venerdì 30 novembre 2012

Illustrare Sorridendo (Sarmede)

Corso di illustrazione condotto da Anna Laura Cantone

Sono passati pochissimi giorni dal mio ritorno a casa ma sono ancora con la testa un po' a Sarmede, seduto a quell'enorme tavolo di legno, intento a preparare la mia illustrazione. Alla fine ho deciso di frequentare anche io uno dei corsi della Scuola di illustrazione di Sarmede e non potevo fare scelta migliore dato che il risultato è stato un forte arricchimento personale, nonchè una fonte di ispirazione che mi sarà utile nei prossimi mesi, in preparazione della mia prima visita alla Fiera del libro di Bologna.

Così sabato mattina mi sono svegliato molto presto, pronto per affrontare un solitario viaggio in macchina e dopo circa tre ore sono arrivato in quello che chiamano il paese della fiaba.
L'edificio che ospita i laboratori di illustrazione è una casetta posizionata sulla parte alta del paese, in cima ad una collina e presenta la facciata principale decorata con delicati angeli che sembrano usciti da un libro illustrato d'altri tempi. Mentre aspettavo i miei futuri compagni di corso ho deciso di gustarmi il panorama lievemente condito da una nebbia che profumava di inverno.

Laboratorio della scuola Internazionale di Illustrazione, Sarmede

L'attesa è durata pochi minuti, infatti i parcheggio si è improvvisamente riempito di macchine e alla fine è arrivata anche Anna Laura Cantone la quale, con grande semplicità, si è presentata e ha raccontato come è riuscita a diventare una delle più apprezzate illustratrici italiane.
Il percorso è stato lungo e costantemente condito dalla tenacia con cui lei ha rincorso editori ed art director che spesso hanno rimbalzato i suoi lavori.
L'illustratrice infatti non ha nascosto le difficoltà che ha dovuto affrontare per realizzare il suo sogno (citando persino un viaggio a New York intrapreso per poter sostenere un colloquio durato soli 5 minuti con la direttrice di un'importante casa editrice americana) e io stesso sono stato rapito da quel racconto, non solo perchè condivido il desiderio di illustrare libri, ma anche e soprattutto perchè le sue parole lasciavano ampio spazio ad un generoso invito: provarci credendo in ciò che si fa perchè disegnare è prima di ogni altra cosa una passione.

Guardando la presentazione che ci ha poi fatto visionare, descrivendoci brevemente le tecniche da lei usate, ho scoperto che uno dei primi libri che ho acquistato, il suo Cappuccetto Rosso, altri non era che un progetto di tesi poi diventato prodotto editoriale per la casa editrice Fabbri Editori.

Cappuccetto Rosso, Fabbri Editori

Verso metà pomeriggio siamo entrati nel vivo del corso: Anna Laura ci ha proposto tre racconti (La volpe e la cigogna, La volpe e il corvo, Il topo di campagna e il topo di città) e ci ha chiesto di illustrarrne una scena. Naturalmente il primo step consisteva nel realizzare alcuni studi di personaggi.
Io ho scelto Il topo di campagna e il topo di città perchè è una fiaba che mi piaceva ascoltare quando ero piccolo e, visto il poco tempo a disposizione, ho disegnato qualche prova di cui l'illustratrice è stata soddisfatta.


Le prime prove per la caratterizzazione dei miei topini

Mentre disegnavo sentivo i polmoni riempirsi di quell'atmosfera che non percepivo dai tempi del liceo, passati disegnando davanti ad un cavalletto, intento nel cercare di cogliere luci e ombre di gessi inanimati, e ho provato un forte piacere guardandomi intorno, circondato da quelle teste concentrate e piegate su fogli, in cerca di un'idea.
Devo ammetterlo, il titolo del corso era davvero azzeccato, perchè senza accorgermene, ho cominciato a sorridere mentre disegnavo e ho percepito una leggera aria di serenità tra i miei compagni i quali, mentre facevano scorrere le matite sui fogli, sembravano finalmente indossare un abito realizzato a pennello per loro.

La versione definitiva dei miei topini

La fine della prima giornata di laboratorio è gunta forse troppo in fretta così, dopo una revisione collettiva dei bozzetti realizzati, ognuno ha raggiunto il proprio luogo di pernottamento.
Prima di riposarmi però, io ho deciso di visitare la nuova sede della Mostra Internazionale di Illustrazione, che si chiama La Casa della Fantasia, inaugurata proprio quest'anno e che consiglio a tutti i coloro che sono appassionati di illustrazione per l'infanzia, dato che finalmente esiste un luogo dove viene dato il giusto valore ad opere uniche e originali e dove ho acquistato il libro Marilena la balena, di cui presto sciverò una recensione.

La fortuna ha voluto che io abbia prenotato nello stesso Bed & Breakfast di Anna Laura, La Casa in Collina e ciò mi ha permesso di scambiare con lei qualche parola in più, e devo ammettere di aver trovato un'artista disponibile e genuina che mi ha generosamente dato consigli raccontandomi ulteriori aneddoti riguardanti il suo percorso professionale.
Forse sembrerà scontato, ma non è così facile trovare professionisti di questo settore che condividono i trucchi del proprio mestiere e dimostrano un sincero invito ad entrare in una cerchia che spesso sembra inaccessibile.
Ma forse sono proprio le difficoltà affrontate per esaudire il proprio sogno che rendono una persona disponibile e aperta al confronto.

La Casa in Collina
La Casa in Collina
Voglio dedicare qualche parola anche alla Casa in collina, un fantastico Bed & Breakfast gestito da due persone molto disponibili e appassionate di letteratura e naturalmente di illustrazione, le quali mi hanno concesso il privilegio di dormire in quella che loro chiamano La pinacoteca, una stanza dalle pareti ricoperte di fantastiche illustrazioni orginali realizzate dai più grandi autori che ho fotografato prima di essere colto dalla stanchezza.


La Casa in Collina
La Casa in Collina
Il mattino dopo ho potuto gustare un'abbondante colazione comprensiva di pane e biscotti fatti in casa e una deliziosa contognata, una dolce novità per il mio palato.
Inoltre una lieta chiaccherata con Anna Laura e gli altri ospiti ha rappresentato per tutti un perfetto preludio all'impegnativa giornata che ci aspettava.

Prima di metterci all'opera (era desiderio di tutti riuscire a fare un buon lavoro prima della fine della giornata) la Cantone ci ha svelato alcuni dei suoi segreti, realizzando un simpatico gatto in acrilico e uno sfondo, lasciando poi a noi il compito di usare quelle informazioni per illustrare la scena della fiaba da noi scelta.
Non mi era mai capitato di assistere alla realizzazione di un'illustrazione con tecniche pittoriche così divertenti e allo stesso tempo accessibili.
Infatti un altro merito che va a quest'illustratrice è quello di promuovere l'utilizzo di materiali poveri, di carta di riciclo, buste da regalo, zucchero, caffè, pastelli morbidi, nastro adesivo di carta, fogli piegati a caso, persino il colore secco che si trova intorno ai tappi dei tubetti di acrilico diventa per lei qualcosa di utile, ad esempio, per fare gli occhi dei pesci. 

Anna Laura Cantone colora il suo gattone peloso
Corso Sarmede Illustrare Sorridendo

Anna Laura rifinisce il suo gattone, Corso Sarmede Illustrare Sorridendo

Anna Laura Cantone che mostra come realizzare un sfondo generico
Corso Sarmede Illustrare Sorridendo
Alla fine tutti i presenti erano meravigliati dalla naturalezza con cui quel peloso e colorato gattone ha fatto capolino tra le pieghe del foglio e non è stato semplice mettersi a disegnare, ma rispetto al giorno prima eravamo tutti più rilassati, sembrava che ci conoscessimo da molto tempo, come se quella passione non fosse solo "qualcosa in comune" ma un ricordo dimenticato, volti che non si incontravano da anni e che si sono ritrovati in occasione di un evento speciale per fare ciò che più ci piaceva.

Il buio è giunto inesorabile, così come il momento dei saluti e del confronto collettivo dei lavori realizzati.
Dopo averci consegnato un disegno con dedica, Anna Laura si è congedata, dandoci a tutti uno speranzoso arrivederci, in vista dell'imminente fiera di Bologna a cui parteciperanno molti dei miei compagni di questo laboratorio.

Dal canto mio, posso ritenermi soddisfatto di un'esperienza che mi ha dato molto più di quello che mi aspettavo, tanto che ho passato quasi l'intero viaggio di ritorno pensando a quello che avrei realizzato nelle prossime settimane, forte di un entusiasmo rinsavito dall'incontro con una bravissima artista.


Una simpatica lumacona che Anna Laura ha dedicato alla mia piccola Agata
Grazie Anna Laura

2 commenti:

  1. grazie a te per essere stato da noi!

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  2. Bella eh la pinacoteca di Pippo e Paola..e il pane fatto da lui...che bei ricordi :-)

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